
22 Ott Revolut…zione
Nel 2007 per il Monte dei Paschi di Siena è iniziata una lunga e profonda crisi tanto che la sua quotazione è crollata di circa il 99% dai massimi di allora al 2023. Nel 2021 gli avevo dedicato una mia Curiosità, evidenziando che Unicredit aveva avanzato una manifestazione di interesse per un possibile acquisto, il cui buon fine avrebbe probabilmente decretato la cessazione del marchio della banca più antica del Mondo.
In pochi anni la situazione della banca senese è cambiata notevolmente, infatti non solo si è rimessa in salute, ma, grazie al sostegno dei principali azionisti come il Ministero dell’Economia e delle Finanze e le famiglie Del Vecchio e Caltagirone, ha acquisito la quasi totalità del capitale sociale di Mediobanca, il gioiello della finanza italiana: ciò è ancora più sorprendente se si pensa che un anno fa circa, l’acquirente (MPS) valeva la metà dell’acquisito (Mediobanca).
Il settore bancario è abituato a situazioni “straordinarie” come questa, e Revolut ne è un altro esempio. Fondata appena dieci anni fa dai due cittadini britannici Storonsky e Yatsenko, rispettivamente russo e ucraino di nascita, la “mobile bank” (ovviamente senza filiali) ha raggiunto i 65 milioni di clienti in 38 paesi. In Italia ne ha ben 4, dei quali l’ultimo milione si è aggiunto nel solo 2025. Oggi è la quinta banca in Italia ma il prossimo anno raggiungerà sicuramente la terza posizione, anche grazie alla grande campagna pubblicitaria, per la quale sono state condotte alcune iniziative come la nomina di Mara Maionchi quale ambasciatore del marchio e le sponsorizzazioni della squadra di calcio del Como e del team Audi di Formula 1 dal 2026. La crescita di Revolut è stata davvero fenomenale: partita con un capitale di 1,5 milioni di sterline e qualche decina di dipendenti, in una sola decade ha raggiunto i 60 miliardi di sterline di valore e 10.000 dipendenti in tutto il Mondo; la loro età media è di soli trent’anni circa, così come quella dei clienti. Nik e Vlad, i due fondatori, puntano davvero in alto:
- investimenti per 13 miliardi nei prossimi anni,
- 100 milioni di clienti entro il 2027,
- acquisire clienti di fasce di età più alte,
con la missione di diventare la prima banca veramente globale.
Di quotazione in Borsa non ne parlano ma ormai la finanza ci ha abituati alle sorprese: ve ne saranno sempre di nuove.