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Previsioni post-elezioni

Martedì 3 novembre scorso gli americani hanno votato il loro nuovo Presidente, il democratico Joe Biden. Nel frattempo l’uscente Donald Trump ha presentato diversi ricorsi ad altrettante corti federali, ma entro l’8 dicembre dovranno però essere risolte tutte le dispute sul voto perché il 14 dicembre verrà formalmente eletto il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America. E il 20 gennaio 2021 andrà in scena l’ultimo atto: il trasloco fisico alla Casa Bianca.

Come funziona il sistema elettorale americano?


Il Presidente, non viene eletto direttamente dai cittadini, i quali votano 538 “grandi elettori”, ossia i 435 deputati e i 100 senatori che compongono il Congresso, e “rappresentano” i candidati alla massima carica.
Ogni Stato ha un numero di grandi elettori in funzione alla propria popolazione: ad esempio la California ne ha 55 grazie ai suoi 40 milioni di abitanti mentre il Nord Dakota, costituito da 750.000 abitanti, ne ha solamente 3. Evidenzio che i 23 stati più piccoli hanno complessivamente la medesima popolazione della California ma raccolgono insieme 102 elettori, quindi circa il doppio. Per tal motivo nel 2016 Hillary Clinton perdette la sfida con Trump, pur avendo raccolto 3 milioni di voti in più: nella storia è accaduto solo 5 volte.

Quale potrebbe essere l’andamento dei mercati azionari dei prossimi mesi?
Secondo il noto analista finanziario americano Ken Fisher, le passate vittorie democratiche alle elezioni presidenziali si sono tradotte in un rendimento del mercato azionario USA del 7,4% nell’anno delle stesse e del 16% nel successivo. Ciò è di buon auspicio anche per i mercati europei che normalmente seguono a ruota. Fatte salve ovviamente le eccezioni, come quest’anno bizzarro, (candidato a diventare economicamente uno dei peggiori della storia) dove l’indice S&P500 guadagna circa il 10% mentre l’Eurostoxx perde il 6%.
Come sempre possiamo però imparare dalla storia: dal 1990 al 2020 l’S&P500 è salito all’incirca del 10% medio annuo.

I mercati azionari non si fermano, … l’arte non si ferma.