22 Marzo 1993

Il primo vertice sull’ambiente tenutosi a Rio de Janeiro a giugno del 1992, ha istituito la Giornata Mondiale dell’Acqua, che da allora si celebra il 22 marzo di ogni anno, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini dell’intero pianeta sulla carenza o mancanza di acqua potabile per moltissime persone. 
E’ vero che il 70% della superficie terrestre è costituito da acqua, ma per la quasi totalità (95%) è salata e solo in minima parte è dolce: di questa, escludendo quella dei ghiacciai e quella destinata ad uso agricolo e industriale, al consumo umano ne rimane davvero poca, ed è pure mal distribuita. 
La carenza d’acqua è un problema in continua crescita anche a causa del riscaldamento globale, testimoniato dai record di temperatura registrati recentemente in diverse località del pianeta, come ad esempio gli oltre 52 gradi centigradi di Nuova Delhi lo scorso fine maggio. 
Caldo e siccità protratta stanno tenendo in scacco l’Italia centro-meridionale, dove in agricoltura si prevedono quest’anno cali di produzione davvero preoccupanti:

  1. in Puglia, -50% nella produzione di olive,
  2. in Sicilia, situazione analoga per il grano e ben peggiore per il miele (-95%),
  3. in Basilicata, riduzioni forti per cereali ma anche per frutta e ortaggi.  

Per contrastare la siccità sono nati e stanno nascendo sistemi evoluti di cattura e raccolta di acqua dall’aria, che hanno una logica simile a quella dei deumidificatori domestici (che consentono appunto il recupero di acqua, poi riutilizzabile). Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista Nature, i metodi per recuperare l’acqua atmosferica sono due, attivo e passivo, a seconda che vengano o meno alimentati da energia elettrica, e i risultati ottenuti finora sono molto incoraggianti.
Questi e molti altri progetti simili promettono di richiamare sempre maggiori interessi e capitali degli investitori mondiali, perché protesi verso la sostenibilità ma anche la profittabilità. Anche noi risparmiatori possiamo aderirvi affidandoci però agli esperti, e quindi a riconosciute società internazionali di gestione del risparmio, che sceglieranno per noi con professionalità e metodo i “cavalli vincenti sui quali puntare”.