05 Giu La staffetta
La corsa è diventata un’attività agonistica circa 2500 anni fa, ai tempi dell’Antica Grecia. Sport individuale per eccellenza ha assunto il ruolo di sport di squadra grazie alla staffetta: l’invenzione è “recente”, dato che venne istituita ufficialmente presso un’università della Pennsylvania alla fine del 1800.
Il termine staffetta viene utilizzato anche fuori dall’ambito sportivo per definire un passaggio di testimone: nel settore finanziario abbiamo assistito ad esempio a quello fra banche centrali e autorità governative, come racconterò nelle prossime righe.
La crisi dei mutui subprime e il conseguente fallimento della banca statunitense Lehman Brothers nel 2008 innescarono un crollo dell’economia e soprattutto dei mercati finanziari: ad esempio l’indice S&P500 arrivò a perdere oltre il 50% del suo valore. La Federal Reserve (la banca centrale degli USA) intervenne in soccorso con il Quantitative Easing, una maxi operazione di acquisto di titoli (soprattutto titoli di stato) allo scopo di fornire liquidità utile al sistema. Qualche anno più tardi la stessa manovra fu utilizzata anche dalla Banca Centrale Europea sotto la direzione di Mario Draghi. Ciò si tradusse in una lunga crescita, seppur blanda, dell’economia, e molto robusta dei mercati azionari.
Poco prima del Covid la FED, che per circa un decennio ha offerto il più grande “aiuto” monetario di sempre, ha iniziato a ritirarlo, tramite il Quantitative Tightening: ha iniziato cioè a vendere titoli sul mercato per drenare liquidità.
Con la crisi pandemica del 2020, economia e finanza ebbero nuovamente bisogno di sostegno, stavolta erogato principalmente dal Governo, che, ereditato il testimone dalla Banca Centrale, intervenne con mega piani di emergenza. La ripresa c’è stata, a scapito però del debito pubblico, cresciuto esponenzialmente.
Nonostante ciò, da oltre un anno molti economisti hanno pronosticato una recessione per gli USA (ma anche per il resto del mondo), per ora sempre scansata. Per evitare brutte sorprese, nell’ultimo periodo la FED ha ripreso nuovamente il testimone e ha ridotto ampiamente il programma di Quantitative Tightening: ciò significa che non ritirerà liquidità dai mercati come da programma, ma ne lascerà in abbondanza.
Se così fosse i mercati azionari potrebbero continuare a correre ancora, nonostante i nuovi record conquistati.
Concludo consigliando come sempre diversificazione, prudenza ed equilibrio.