Sempre più luccicante

La scoperta dell’oro risale probabilmente a 6.000 anni fa grazie alle popolazioni della Mesopotamia. È stato uno dei primi metalli ad essere lavorato ed utilizzato per:

  1. la facile reperibilità (si trovava lungo i fiumi in piccoli accumuli o pepite);
  2. la buona malleabilità;
  3. il basso punto di fusione.

Il suo utilizzo per la creazione di oggetti preziosi fu favorito anche dalle peculiari proprietà estetiche, ossia il colore giallo intenso e la brillantezza: proprio a queste si deve probabilmente il suo nome, che deriva dal latino Aurum, e precedentemente dall’etrusco Ausum (giallo splendente).
E’ trascorso dunque molto tempo dalla sua scoperta, ma l’oro continua tuttora a rivestire un ruolo primario in campo economico-finanziario, come si può evincere anche dalla recente crescita poderosa della sua quotazione, giunta ai massimi storici di 2.350 dollari USA l’oncia (corrispondente a 28,34 grammi).
Quali sono le ragioni alla base di tale movimento?
Storicamente il prezzo del metallo giallo è correlato inversamente:

  1. con l’andamento del dollaro, quindi sale se la moneta americana scende, e viceversa;
  2. con l’andamento dei tassi reali negli USA: se questi salgono il prezzo dell’oro scende, e viceversa. 

Ricordo che i tassi reali corrispondono alla differenza fra tassi di interesse nominali e tassi di inflazione. Nell’ultimo biennio tale regola è però saltata: quando le banche centrali hanno aumentato esageratamente i tassi di interesse, il prezzo dell’oro ha continuato inspiegabilmente a salire. 
Gli esperti sostengono che i motivi di ciò siano principalmente i seguenti:

  1. l’imminente diminuzione dei tassi di interesse delle banche centrali, con il conseguente rialzo dei tassi reali;
  2. la situazione geopolitica mondiale: le crescenti tensioni causate principalmente dai conflitti russo-ucraino e israelo-palestinese, e la crisi del Mar Rosso hanno contribuito a rafforzare il ruolo di bene rifugio del metallo prezioso.

Oggi ha ancora senso investirvi anche tramite l’acquisto di strumenti finanziari specifici? 
Secondo molti professionisti della finanza, l’oro rappresenta una “polizza di assicurazione” contro eventuali temporanei scossoni dei mercati finanziari: è dunque corretto allocarvi sempre una piccola parte del proprio patrimonio.