Ancora sugli Emergenti

In una mia Curiosità di circa un mese fa avevo approfondito il tema di alcuni paesi emergenti, particolarmente sofferenti a causa di fragilità economiche, finanziarie e sociali: avevo però concluso riferendo che della medesima “categoria” fanno parte alcuni virtuosi, che stanno viaggiando a gonfie vele: fra essi primeggia l’India, che ha recentemente detronizzato la Cina nella classifica dei paesi più popolosi al Mondo. Dopo essere diventata la quinta potenza mondiale nel 2022 (non era neppure fra le prime dieci solo vent’anni prima), ha recentemente ha conquistato un altro risultato rilevante: la capitalizzazione della sua Borsa ha oltrepassato i 4.300 miliardi di dollari USA, e ha superato quella di Hong Kong, diventando così la quarta piazza borsistica mondiale dopo USA, Cina e Giappone. Di seguito esporrò le principali ragioni di così tanto successo. 
L’economia indiana cresce a livelli inimmaginabili per il resto del mondo: l’anno fiscale 2023-24 dovrebbe chiudersi al 31 marzo prossimo con un +7,6%, ma l’ultimo trimestre registra addirittura +8,4%. Nel corso del 2023 gli esperti avevano previsto un rallentamento analogo a quello globale, ma sono stati smentiti dai dati esaltanti dei consumi privati e degli investimenti industriali. 
Ovviamente la rilevante crescita economica attrae capitali esteri, sia di investitori, che li impiegano in Borsa, sia di gruppi imprenditoriali, che vi insediano siti produttivi, spinti da condizioni favorevoli quali la stabilità politica e il costo del lavoro basso, ma anche dagli incentivi fiscali pubblici garantiti a fronte di aperture di nuovi stabilimenti.
Le imprese che un tempo avevano delocalizzato in Cina, oggi trovano in India una valida alternativa per spostare parte della produzione da un paese attualmente in forte crisi.
Gli indicatori economici hanno livelli rispettabili, su tutti il rapporto debito pubblico/PIL: secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio Economico del nostro Ministero degli Affari Esteri, è pari a 58%; anche grazie a ciò l’India ha un rating Standard & Poor’s BBB-.   
Il gigante asiatico ha certamente grandi chances per continuare a crescere, così come altri paesi emergenti “in salute” nel mondo. Investirvi parte dei risparmi è dunque sensato, ricorrendo però a strumenti gestiti da professionisti del settore.