Settore farmaceutico

Quindici giorni fa ho dedicato la mia Curiosità alla costante crescita del numero delle farmacie in Italia. Il settore salute non ha però registrato il medesimo trend lineare sui mercati finanziari: dopo un biennio di abbuffate, “grazie” al covid, ha chiuso il 2023 con un risultato all’incirca pari a zero, molto deludente rispetto a tanti altri settori e ai listini azionari in generale, protagonisti di una crescita robusta.
Nel settore si sono però distinti dei veri e propri campioni, come la danese Novo Nordisk e le statunitensi Eli Lilly e Celsius.
La prima ha celebrato il suo centesimo compleanno proprio nel 2023, chiudendo con un aumento del suo valore di mercato di circa il 50%, a quasi 400 miliardi di euro. Ha così superato il PIL del suo paese ed è diventata il gruppo più grande in Europa, sorpassando giganti come Louis Vuitton e Shell. Il segreto di tanto successo risiede nel suo prodotto di punta: il farmaco per ridurre l’obesità, premiato quale scoperta dell’anno dalla prestigiosa rivista Science.
Anche Eli Lilly ha creato una pillola che può contribuire a ridurre notevolmente il peso corporeo in meno di un anno. Grazie a ciò la sua quotazione alla Borsa americana è salita oltre i 700 miliardi di dollari, scalzando Tesla dal “circolo” delle Magnifiche Sette, alle quali ho dedicato ampio spazio nella scorsa Curiosità.
Diversamente dalle altre due Celsius si è concentrata su bevande energetiche “naturali”, che contribuiscono al miglioramento del metabolismo e a fornire energia: grazie ad esse, negli ultimi cinque anni, il valore delle sue azioni è aumentato di 50 volte, regalando quindi un 5000% ai suoi azionisti.
In conclusione, obesità e salute sono temi di assoluto interesse sociale: il primo rappresenta un grosso problema anche per i sistemi sanitari di molti paesi, dato che affligge larghe fasce di popolazione (rispettivamente il 40% e il 25% di quelle USA ed europea). Relativamente al secondo, si registra un sempre maggior interesse per i prodotti che sostengono uno stile di vita sano. Entrambi sono certamente temi futuribili sui quali investire una parte dei propri risparmi, ricordando sempre di farsi assistere dai professionisti del settore finanziario.