Cautela sulle criptovalute

Come ho evidenziato nella mia ultima Curiosità, il bancario è stato fra i settori che più hanno brillato nel 2023. Lo scalino più alto del podio se l’è però aggiudicato il tecnologico, ben rappresentato dall’indice della Borsa USA, Nasdaq, autore di una crescita di oltre il 50%: buona parte di questa è attribuibile alle “magnifiche sette”, ossia Apple, Microsoft, Tesla, Amazon, Nvidia, Google e Meta, la cui capitalizzazione complessiva di circa 13 mila miliardi di dollari USA rappresenta oltre tre volte il PIL della Germania.
Rendimenti davvero strabilianti sono stati anche registrati nel mondo delle valute virtuali, simboleggiato dal Bitcoin, protagonista di una salita del 150% circa: il suo valore ha superato i 38.000 euro, comunque lontano dai 56.000 toccati nel 2021. Fra le oltre 20.000 criptovalute esistenti al mondo (parte delle quali inattive o prive di valore), le migliori sono state però Solana (+600%) e Avalanche (+300%).
Fra i motivi di così tanto interesse per il cripto-mondo ne cito due:

  1. il recente interesse degli investitori istituzionali. Black Rock, la più grande società di gestione di patrimoni mondiale, ha recentemente lanciato il suo primo fondo quotato (ETF) sul prezzo dello stesso, registrando un enorme successo di capitali investiti; inoltre, altri big del risparmio sono in attesa dell’apposita autorizzazione delle autorità di vigilanza dei mercati finanziari per fare altrettanto.
  2. valute virtuali di Stato “in emissione”. Sembra infatti che la Gran Bretagna stia preparando il lancio della Sterlina digitale, la Britcoin: in questo modo la sua Banca Centrale vuole contenere le criptovalute private, considerate speculative e non certo sostitutive della moneta tradizionale, alla quale si affiancherà. Il limite massimo per ciascuna persona, l’utilizzo per i pagamenti on line e l’impossibilità di fruttare interessi, saranno probabilmente le sue principali caratteristiche.

Lo scorso anno il cripto mondo ha dunque attirato cospicui capitali di investitori attratti da rendimenti straordinari. Le oscillazioni rilevanti di tale mercato invitano però alla cautela. Questa è d’obbligo anche per difendersi dalle truffe perpetrate tramite internet o fisicamente: a fine dicembre la Guardia di Finanza veronese ha scoperto e posto ai domiciliari un consulente finanziario abusivo, esperto in valute digitali, ma autodefinitosi anche imprenditore, investitore e influencer, che ha frodato diversi risparmiatori locali attirati appunto da false promesse.
In conclusione, non esistono guadagni strabilianti abbinati a rischi nulli, o, citando Milton Friedman, premio Nobel per l’economia nel 1976: “Nessun pasto è gratis”.