Il valore della cultura

Come ho riferito spesso, la mia Curiosità settimanale nasce dall’idea di condividere con Voi notizie o aspetti curiosi sui quali mi imbatto durante le mie letture e i miei studi quotidiani. Il ruolo di un bravo consulente finanziario dev’essere infatti anche quello di consapevolizzare i propri assistiti condividendo appunto informazioni utili. Ciò si rende necessario perché il mondo finanziario è in continua evoluzione: ad esempio, quest’anno ho dedicato spazio alla nascita di Artex MTF, la prima Borsa sull’arte, e della prima Borsa digitale sulle quotazioni dei calciatori. Per essere in grado di assolvere bene la mia professione sono dunque necessarie per me l’informazione e la formazione, quindi la crescita culturale costante.
Che la cultura sia un valore imprescindibile lo sostiene anche il grande stilista Giorgio Armani, che quest’anno, in occasione del conferimento della laurea honoris causa in Global Business Management all’Università Cattolica a Piacenza, durante il suo intervento si è rivolto ai giovani incoraggiandoli così: “… oggi sono richieste grandi competenze e la realtà è sfidante e non sempre rassicurante, ma mi sento di dire di non arrendersi mai, di studiare con impegno, di lavorare giorno dopo giorno assecondando l’istinto e la passione”. 
Del grande valore della cultura ne è consapevole anche Leonardo Altobelli, ex medico ed ex sindaco di Troia, piccolo comune foggiano: lo scorso ottobre, alla veneranda età di 91 anni, ha conseguito la sua quindicesima laurea!
Qualche mese fa ho letto un approfondimento sulla formazione professionale che, secondo gli esperti del settore, “rappresenta il vero ascensore sociale”: lo studio, quindi l’evoluzione culturale, consente (quasi sempre) di raggiungere vette sempre più alte nel lavoro.
La cultura è vitale anche per Vincenzo Schettini, fisico, musicista, scrittore e influencer, con circa un milione e mezzo di followers. Da quando ha iniziato a divulgare fisica on line, è diventato l’insegnante più amato dagli studenti italiani. Quest’estate ho assistito ad una sua conferenza, che ha concluso con un’esortazione rivolta soprattutto ai ragazzi (circa il 70% delle 800 persone presenti): “studiate, studiate, studiate, perché la cultura rende liberi“.
Molti sono i modi per ampliare le proprie conoscenze, quindi acculturarsi: oltre alla lettura, ritengo certamente utile visitare musei, che rappresentano la parte più rilevante del ricco patrimonio artistico del nostro Paese (oltre cinquemila “siti”, considerando anche le aree archeologiche e i monumenti). Per le prossime festività vi auguro quindi di trovare del tempo da dedicarvi.
Inoltre auguro a Voi e alle Vostre famiglie i miei più sinceri auguri di buon Natale, di un felicissimo Anno Nuovo.