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Colpo di fortuna

Ecce Homo, tradotto “ecco l’uomo”, è, secondo un passo del Vangelo di Giovanni, la frase pronunciata da Ponzio Pilato mentre presentò al popolo Gesù flagellato e coronato di spine.
Nella storia, a tale episodio si sono ispirati molti pittori, come ad esempio Mantegna, Tiziano, Correggio, Rubens, Rembrandt e Caravaggio.


Negli ultimi giorni proprio un dipinto titolato Ecce Homo e attribuito alla scuola di José de Ribera, pittore spagnolo del 1600, ha messo in subbuglio il mondo dell’arte: venerdì scorso avrebbe dovuto essere battuto da una nota casa d’aste di Madrid con il prezzo base di 1.500 euro, ma è stato ritirato dai proprietari “per uno studio più approfondito dell’opera”. Circa quindici giorni prima alcuni esperti italiani del settore, si erano spinti a sostenere che si trattasse dell’Ecce Homo di Caravaggio, commissionatogli da un cardinale dell’epoca: se così fosse, crollerebbe il valore dell’omonima opera della collezione Doria custodita a Palazzo Bianco di Genova, per molti anni attribuita allo stesso. Nel contempo quella ritirata pochi giorni fa dall’asta, acquisirebbe un valore enorme, quantificabile in 100-150 milioni di euro, secondo una stima di Vittorio Sgarbi. Per evitare la “sconfitta” con gli iberici, il noto critico d’arte ha rivolto un appello al Ministro della Cultura Dario Franceschini affinché recuperi i soldi necessari per riportare nel nostro Paese “l’opera della civiltà italiana scoperta recentemente da esperti italiani”.


Al di là di come finirà questa vicenda (speriamo non come il Salvador Mundi di Leonardo acquistato da uno sceicco per 450 milioni di euro), stupisce come in pochi giorni gli inconsapevoli proprietari del ritrovato Caravaggio abbiano visto crescere straordinariamente il loro patrimonio: +100.000% almeno, grazie all’esplosione di valore del dipinto da 1.500 a 100-150 milioni di euro, in meno di un mese. Altro che Bitcoin!
Ovviamente non si tratta di un investimento ragionato e riuscito, ma di un gran colpo di fortuna paragonabile al primo premio di una qualche mega lotteria americana.