
24 Mag Lo show dei record
Estrela de Fura, stella di Fura in portoghese, è il rubino da record di 101 carati che il prossimo 8 giugno verrà battuto all’asta da Sotheby’s a New York. E’ stato estratto da una miniera a Montepeuz in Mozambico, dalla nota società canadese Fura Gems, ed ha caratteristiche estremamente rare di colore e qualità, oltre ovviamente alla grandezza record: è stato trasformato da un team di esperti in una pietra da 55 carati, che probabilmente sarà venduta ad un prezzo ben superiore a 30 milioni di dollari, al quale era stato aggiudicato nel 2015 l’allora più grande rubino al mondo, “il birmano” Sunrise Ruby, di circa 25 carati.
Nel marzo scorso, sempre Sotheby’s ha organizzato l’asta delle annate storiche del prezioso vino prodotto dalla Cantina Masseto di Castagneto Carducci, in provincia di Livorno: è ritenuto da molti il miglior merlot al mondo, tanto che le 132 bottiglie di vari formati proposte sono state aggiudicate in un battibaleno, per un prezzo complessivo di circa 376.000 euro. Una bottiglia Nabucodonosor (15 litri) del 2010 è stata assegnata a oltre 56.000 euro, tre volte la base d’asta, ma soprattutto un prezzo mai raggiunto per la notissima cantina toscana.
Un altro record recente riguarda il settore degli orologi: Un Patek Philippe Sky Moon Tourbillon è stato venduto on line sulla piattaforma di Christie’s a 5,8 milioni di dollari, il prezzo più alto mai pagato per un orologio ad un’asta on line.
A questo show dei record non poteva certo esimersi dal partecipare la finanza:
- il Dax 40, l’indice delle quaranta principali aziende quotate alla Borsa Valori di Francoforte, ha superato il suo massimo livello storico, trainato da alcune società come Rheinmetall (ricambi auto), Adidas (abbigliamento sportivo), SAP (software) e Siemens Energy (produzione e distribuzione di elettricità e gas);
- l’indice Nikkey della Borsa di Tokyo è tornato ai livelli di trentatré anni fa, spinto soprattutto dai capitali di investitori stranieri, fra i quali spicca Warren Buffet: ritenuto il migliore investitore di tutti i tempi (è anche fra gli individui più ricchi del Pianeta), ha recentemente acquistato rilevanti pacchetti azionari di alcune fra le principali holding quotate al listino nipponico.
Di record nella finanza ne vedremo sicuramente molti ancora negli anni a venire, nonostante temporanei vuoti d’aria, come quelli verificatisi nel 2022. È dunque necessario focalizzare sempre l’orizzonte temporale, che per gli investimenti (non solo finanziari ma anche immobiliari, imprenditoriali, in opere d’arte, …) è sempre di lungo termine.