
26 Apr Tutto sarà come prima
Fino al 2020, per due decenni le principali Banche Centrali mondiali hanno utilizzato vanamente ogni strumento di politica monetaria per riportare l’inflazione prossima allo zero, a livelli ottimali (2% circa). Con i due tragici eventi dell’ultimo triennio, la pandemia e la guerra Russia-Ucraina, l’inflazione è invece salita esageratamente, raggiungendo valori di quarant’anni fa circa. Da metà dello scorso anno, nel tentativo di frenarla, le istituzioni monetarie sono intervenute aumentando i tassi di interesse: per esempio da 0 a 3,50% in Europa, da 0,25 a 5% negli USA.
Questo “robusto” intervento ha però avuto gravi conseguenze, che dettaglierò di seguito.
- Negli Stati Uniti d’America sono fallite tre banche in tre giorni, in particolare la Silicon Valley Bank, che sarà ricordata come il fallimento più rapido della storia: in dieci ore i clienti hanno prelevato un quarto dei suoi depositi.
- I prezzi delle obbligazioni sono crollati come mai prima (o quasi): nel solo 2022 il prezzo del nostro BTP con scadenza dieci anni è sceso del 25% circa, e nell’ultimo biennio il quindicinale è sceso del 35%.
- I tassi dei mutui sono saliti a livelli che oramai non ricordavamo: secondo il Mortgage News Daily, organo di informazione americano sul settore immobiliare, il tasso fisso sui mutui a trent’anni ha superato il 7% in USA.
- Conseguentemente è in corso un calo delle richieste di immobili e quindi dei relativi prezzi un po’ dappertutto: secondo recenti analisi, -15% negli Stati Uniti (con punte più alte relativamente agli uffici), così come in Svezia.
- Per la prima volta nella storia, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni ha ordinato la sospensione dei riscatti su tutte le polizze della compagnia Eurovita: circa 415.000 contratti, di oltre 350.000 clienti, bloccati dapprima per due mesi fino allo scorso 31 marzo, ora fino almeno al 30 giugno prossimo.
- A seguito della svalutazione dei suoi assets finanziari, la Banca Nazionale Svizzera ha registrato la più grossa perdita di bilancio della sua storia ultracentenaria: 134 miliardi di euro. Anche se per altri motivi ben più gravi, recentemente è inoltre fallita Credit Suisse, una delle 40 SIFI Bank, le banche di interesse sistemico, che non possono o meglio non dovrebbero fallire.
Cosa aspettarsi quindi dal futuro? Tutto tornerà come prima, anzi meglio! I mercati finanziari torneranno a crescere serenamente, come la storia ci ha sempre insegnato.
Tre anni fa, in piena crisi pandemica, spesse volte udimmo o leggemmo la frase catastrofica “nulla sarà più come prima”. A mio parere “molto” è tornato come prima: più nessuno fa la spesa al supermercato con guanti e mascherina, e dal prossimo 1° maggio le mascherine non saranno più obbligatorie nemmeno degli ospedali.